
Secondo The E-commerce Foundation nel Global Report 2019, in Italia la penetrazione di Internet è pari all'80%, con un buon 50% di e-shopper (persone che acquistano online) e una crescita del giro d’affari dell’e-commerce del 24%.
il mezzo più utilizzato per lo shopping online nel 2019 si conferma ancora il pc con il 54%, segue (ovviamente) lo smartphone col 41% e in forte calo (prevedibile estinzione di massa) il tablet con solo 4% degli users.
Tre sono i social media più utilizzati: il dominatore Facebook è il social più frequentato (66,8%) e a sorpresa troviamo a seguire Pinterest al 17,08% mentre in penombra resiste coraggiosamente Twitter col 5,56%.
Paragonandoci agli altri paesi europei, ci posizioniamo molto in basso nel rapporto E-shoppers/Utenti Web dove Germania e Francia occupano invece posizioni elevate.
Il fatturato generato ha superato i 41 miliardi di euro, un +18% rispetto al 2017, un trend che le analisi e le previsioni sul 2019 hanno confermato.
Bene ma non benissimo in realtà; in Italia l’e-commerce cresce meno che nel resto dei paesi europei e del mondo.
Le ragioni di questo ritardo sono molteplici: scarsa competenza digitale, incapacità di applicare le tecnologie disponibili per espandere il proprio business e molto altro che si finisce con i nostri e-shopper che acquistano su e-commerce stranieri e che le aziende italiane vendono sui marketplace facendo leva solo su una competitività di prezzo e null'altro.
Però c'è anche un lato positivo: l’e-commerce italiano è uno dei mercati con maggiore potenzialità.
E allora cosa fare per contribuire alla crescita ? Come avviare un circolo virtuoso tra una domanda con più competenze ed un’offerta più flessibile e aperta al cambiamento?
Ecco 4 punti verso cui un e-commerce deve orientarsi per affrontare le nuove sfide che si presenteranno per il 2020:
- Omnicanalità
- Social-Commerce
- Personalizzazione
- Sostenibilità ed Economia Circolare
a) Omnicanalità
Un approccio omnicanale alla vendita mette il consumatore al centro di un sistema interconnesso di touchpoint dove ogni luogo o momento, fuori o dentro la rete, rappresenta un’occasione di contaminazione per l’acquisto.
Il salto tra mondo fisico e digitale, grazie a pc e smartphone, si fonde in un’esperienza d’acquisto unica e fluida, che può iniziare su un canale e proseguire su di un altro senza nessuna interruzione realmente percepibile.
l’omnicanalità non coincide con il concetto di multicanalità o cross-canalità, ma ne è l’evoluzione:
Multicanalità è la semplice “aggiunta” di nuovi punti di contatto con il cliente (ad esempio il canale social, apps, live-chat); Cross-canalità è l’integrazione di questi canali. Alcuni esempi:
1) Click & Collect, compri online e ritiri in negozio;
2) Try & Buy, provi il prodotto in un negozio fisico per poi acquistarlo online.
b) Social Commerce
Non solo i social media influenzano gli acquisti grazie a sapienti attività di digital marketing, ma li generano diventando essi stessi una piattaforma e-commerce.
Facebook Marketplace, attivo da qualche anno, conta la presenza di numerosi brand e prevede il pagamento con PayPal; Instagram Shopping è disponibile per l’Italia dallo scorso anno su stories e consente di effettuare acquisti sui siti degli inserzionisti.
c) Personalizzazione
Chi naviga attivamente e consapevolmente il web desidera contenuti ed esperienze sempre più personalizzate dove è l’utente a dettare le condizioni e non l’e-commerce.
Capire bene chi è il tuo pubblico e quali sono le sue preferenze, potrai così organizzare la tua attività in modo da offrirgli le possibilità che realmente gli interessano e si adattano alle sue esigenze.
il negozio online e tutte le attività che lo compongono devono essere in grado di rispondere alle esigenze del cliente, per definizione mutevoli e diverse.
d) Impegno sociale ed economia circolare
L’e-commerce incide in modo importante sull’aumento dei cartoni di imballaggio da differenziare e riciclare. Se dimostri di esserne consapevole e sostieni attivamente una campagna a difesa dell’ambiente o a sostegno dell’economia circolare rassicurerà il tuo cliente e lo farà sentire meno in colpa.
“Se credi fortemente in qualcosa che riguarda il benessere della collettività, esci allo scoperto e dichiaralo... C’è della magia nello scoprire di pensarla allo stesso modo”.
Il nuovo anno è alle porte, nuovi e complessi scenari si presenteranno nel mondo dell'e-commerce. Sarà indispensabile osservare minuziosamente le tendenze che abbiamo indicato in questo articolo per non vedersi calare le KPI ovvero per un Ecommerce sono le Vendite, i Lead (potenziale acquirente di un dato prodotto o servizio) e le Conversion (più importanti da monitorare).
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